Materassi per bambini e respirazione nel sonno.

Dopo l’addormentamento, molti dei nostri processi fisiologici vengono limitati al minimo indispensabile. La temperatura corporea cala, la respirazione e il battito rallentano, la pressione sanguigna scende.

Materassi per bambini e respirazione nel sonno.

Nell’articolo di oggi vogliamo fornirti informazioni sulla respirazione durante il sonno del tuo bambino e sottolineare ancora una volta l’importanza dei materassi per bambini al fine di creare un ambiente letto che sia in grado di garantire un riposo di qualità al tuo bambino o neonato.

Nel sonno respirazione e battito cardiaco sono diversi

È noto da tempo che durante il sonno funzioni come la respirazione, il battito cardiaco, la regolazione della temperatura corporea si comportano diversamente che durante la veglia.

Il respiro del bambino durante il sonno

Osserviamo ad esempio il respiro: la regolazione della respirazione parte dal centro respiratorio, che lavora in modo indipendente, ma che siamo in grado di condizionare quando siamo in stato di veglia. In questo modo possiamo trattenere il respiro per alcuni secondi, fino a quando la mancanza di ossigeno si manifesta e ci obbliga a respirare ancora.

Mentre dormiamo non possiamo trattenere il respiro

Nel sonno non esiste una regolazione intenzionale della respirazione: mentre dormiamo non possiamo trattenere consciamente il respiro. In particolare nei neonati, si presentano pause “inconsapevoli” della respirazione, che durano raramente oltre 15 secondi. Più il neonato e giovane, più spesso si manifestano brevi pause.

Neonati, pause respiratorie e risveglio improvviso

Anche le pause della respirazione che durano più di 15 secondi di norma non sono allarmanti, fino a quando l’organismo dispone di una serie di meccanismi di protezione da una mancanza di ossigeno pericolosa. Se la pausa del respiro diventa troppo lunga, l’incremento dell’anidride carbonica nel sangue provoca una stimolazione dei chemiorecettori, che regolano il centro respiratorio. Questo innesca non solo un “respiro profondo” stimolando la muscolatura addetta alla respirazione, ma anche una reazione di risveglio.

Respiro dei neonati e “reazione di arousal” nel sonno

Dagli esperimenti sugli animali è noto che questa importante reazione di risveglio, definita dai medici come “reazione di arousal”, può essere ostacolata da infezioni o temperatura corpore alta.

L’ambiente ideale per il riposo di un neonato

La soglia di attivazione della “reazione di arousal”, cioè il limite a cui un neonato si risveglia in seguito ad una carenza di ossigeno, viene elevata dal surriscaldamento, dalla respirazione continua dell’aria di espirazione e dal fumo passivo del bebè.

In questo modo abbiamo già elencato criteri importanti che dobbiamo osservare per la realizzazione dell’ambiente per dormire di un neonato.

Il consiglio di Manifattura Falomo

Se un bambino o un neonato viene svegliato solo con difficoltà, se risulta insolitamente fiacco, se mostra pause respiratorie visibilmente prolungate (maggiori di 15 secondi) durante il sonno, o se risulta estremamente pallido senza una malattia alla base, se suda senza motivo durante il sonno (nessun segno di infezione, senza abbigliamento troppo pesante o senza temperatura ambiente elevata), il nostro consiglio è di parlarne con un pediatra. Potrebbe essere necessaria un’analisi in un laboratorio del sonno.

Scritto da Manifattura Falomo – Ufficio Marketing

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